Piranometro Spectrally Flat Class C (ex seconda classe) ISO9060

I piranometri misurano l’irradiamento solare su una superficie piana (Watt/m²). L’irradiamento misurato è la somma dell’irradiamento diretto prodotto dal sole e dell’irradiamento diffuso (Irradiamento Globale).
Il sensore rientra nei piranometri Spectrally Flat Class C (Seconda classe) secondo la norma ISO 9060, e secondo la pubblicazione “Guide to meteorological Instruments and Methods of Observation’”, quinta edizione del WMO (World Meteorological Organization).
I piranometri si basano su un sensore a termopila. La superficie sensibile della termopila è coperta con vernice nera opaca che permette al piranometro di non essere selettivo alle varie lunghezze d’onda. Il campo spettrale del piranometro è determinato dalla trasmissione della cupola in vetro tipo K5.
L’energia radiante è assorbita dalla superficie annerita della termopila, creando così una differenza di temperatura tra il centro della termopila (giunto caldo) ed il corpo del piranometro (giunto freddo). La differenza di temperatura tra giunto caldo e giunto freddo è convertita in una differenza di potenziale grazie all’effetto Seebeck.
Il sensore è provvisto di una cupola di diametro esterno di 32mm e spessore 4mm, al fine di garantire un adeguato isolamento termico della termopila dal vento, e per ridurre la sensibilità all’irradiamento termico. La cupola protegge la termopila dalla polvere che depositandosi sulla parte annerita ne potrebbe modificare la sensibilità spettrale. I sensori sono inoltre provvisti di livella per la messa in piano.
Per evitare che in particolari condizioni climatiche si formi condensa sulla parte interna della cupola, all’interno del piranometro sono inserite pastiglie di silica-gel che assorbono l’umidità.
Il sensore viene fornito con schermatura di protezione (PCTRA066).